Lasciare aperti i musei statali in orario notturno e gratuitamente permettendo quindi la fruizione dell’inestimabile patrimonio artistico italiano anche a chi non riesce a farlo nel normale orario di visita. E’ il senso dell’iniziativa “La Notte dei Musei”, prevista per il 16 maggio e giunta alla sua quarta edizione.
La Notte dei Musei consentirà al visitatore di dialogare con le collezioni permanenti, senza dover pensare agli orari di chiusura. I musei che aderiscono all'iniziativa, oltre ad offrire l'entrata gratuita, con l’organizzazione di spettacoli e manifestazioni, rimangono aperti fino alle 2.00 di notte (ultima entrata all’1.00).
Oltre 60 spazi espositivi della Capitale resteranno aperti gratuitamente fino a notte inoltrata offrendo un eccezionale cartellone di eventi artistici, mostre culturali e viste guidate; per l’occasione prolungheranno l’orario anche molte librerie e ristoranti del Centro Storico.
Tra i moltissimi eventi in chiave futurista consiglio:
“L’abitudine all’energia tra antichità e futurismo” (Centrale Montemartini, ore 21.00, 22.30, 24.00) una visita guidata all’interno degli spazi della Centrale in forma di lettura-spettacolo, nel segno dell’esplorazione marinettiana della velocità e delle macchine.
L’happening con musiche e abiti ispirati al movimento futurista, “Paesaggio sonoro” ovvero “Donne in Musica ed il Manifesto Futurista”, (Museo di Roma Palazzo Braschi, ore 21.00, 22.30 e 24.00) a cura della Fondazione Adkins Chiti.
Lo spettacolo “Una serata futurista” (Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps, ore 21.00) di Giovanni Antonucci con Sabina Negri e Giuseppe Pambieri, produzione ATDC di Gino Caudai, che farà rivivere le invenzioni geniali e anticipatrici dei futuristi, ricreando le atmosfere delle serate futuriste sempre in bilico fra il gioco e la rissa, fra la battaglia di idee e la beffa, fra il teatro e il baraccone.
“Ristorante Santo Food Turismo” (Casa di Goethe, dalle 21.00 alle 24.00), a cura di Arts Foundation NRW con l’Ensemble RE-LOAD FUTURA. Uno spettacolo tra teatro e concerto visivo in cui saranno servite (musicalmente) al pubblico le ricette della Cucina Futurista.
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