mercoledì 13 maggio 2009

Kate Moss + Damien Hirst - skin

Kate Moss - tar

Così Damien Hirst ha realizzato il ritratto di Kate Moss per la prestigiosa copertina del nuovo numero di TAR, il magazine semestrale con sede a New York in mano a due big dell'arte e della comunicazione: Evanly Schindler, fondatore di Blackbook e Maurizio Marchiori; vero e proprio collettivo artistico internazionale.

Sulla falsariga di “The Virgin Mother”, l’enorme scultura di bronzo collocata a Burlington House su Piccadilly, alta 12 metri, raffigurante una donna incinta per metà nuda e per metà “anatomicamente” nuda, Hirst raffigura la modella per metà spogliata della sua pelle e presentata con la sua muscolatura e i tendini.

Virgin mother- Hirst venere_aperta

Un cortocircuito visivo di sicuro impatto ma che ha una tradizione ben più antica se pensiamo a tutta la ceroplastica anatomica la quale ha il suo “sancta sanctorum” nel museo della Specola a Firenze con la celeberrima Venere dei medici, capolavoro di scultura in cera ma nudità aperta, dalla duplice natura perturbante e sensuale.

Per chi volesse acquistare la rivista: Colette (da fonte: artsblog).

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...