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mercoledì 18 febbraio 2015

Il più bel Silmarillion miniato

Silmarillion
L’opera è il frutto di un anno di fatiche di uno studente tedesco, Benjamin Harff, che per l’esame finale all'Accademia di belle Arti, ha voluto creare una edizione di lusso, la Edel Silmarillion.(Fonte)

Book of Kells


giovedì 7 novembre 2013

Book of Miracles e le sue illustrazioni

Il Book of Miracles, ritrovato alcuni anni fa e di recente acquisito da un collezionista privato americano, è una delle scoperte più spettacolari nel campo dell’arte rinascimentale avvenute nella Germania meridionale. Il manoscritto esistente è quasi completo: creato ad Amburgo, libera città imperiale di Svevia, intorno al 1550, si compone di 167 pagine con illustrazioni di grande formato a guazzo e acquerello che rappresentano fenomeni celesti meravigliosi e a tratti inquietanti, costellazioni, conflagrazioni, inondazioni e altre catastrofi e manifestazioni di varia natura.

Le illustrazioni dall’aspetto sorprendentemente moderno, talvolta fantastico, e le descrizioni presenti nel Book of Miracles ci offrono una visione unica e sorprendente delle preoccupazioni e dei timori del XVI secolo, del pensiero apocalittico e delle attese escatologiche. Al contempo, la sua aspirazione enciclopedica rivela una curiosità tipica del Rinascimento tedesco, dai tratti spiccatamente scientifici, e attraverso l’assimilazione di diverse fonti testuali e visive ci consegna una vera e propria cronaca degli orrori.

Questo facsimile riproduce per la prima volta il Book of Miracles nella sua interezza, rendendo finalmente accessibile a tutti gli studiosi e gli appassionati d’arte una delle opere più importanti del Rinascimento tedesco. Accanto al facsimile, un commento introduttivo al manoscritto cerca di delinearne il contesto storico e culturale, ripercorrendone le fonti nel dettaglio. Un’ampia descrizione del manoscritto e delle sue miniature e la trascrizione completa del testo costituiscono infine un’utile appendice.

Pubblicato da Taschen








lunedì 11 ottobre 2010

La luce delle carte. La miniatura a Roma in età moderna


L'evento si incentra sulla presentazione della mostra che nel mese di gennaio 2011 offrirà una raffinata selezione di codici e fogli miniati a Roma tra il XVIII e la prima metà del XX secolo. Si tratta di una trentina di opere, per la maggior parte inedite, solo qualcuna presenta una scarna bibliografia, mentre, in diversi casi, si tratta di opere mai uscite dai depositi di Musei e Archivi. Le opere sono conservate tutte a Roma; proprio qui, infatti, gli artisti ricevono commissioni per realizzare manufatti di varia destinazione ed uso. Sono presenti naturalmente codici liturgici, immagini isolate con scene bibliche o con figure di santi, ma anche descrizioni e illustrazioni di opere conservate a Roma o anche di importanti avvenimenti come quelli con le illustrazioni per i congressi fascisti. 
Un vasto settore, poi, è rappresentato dalle opere conservate al Museo del Risorgimento come i cammei dorati con i ritratti degli uomini illustri di Sansepolcro inserite nel volume e le varie pergamene donate ai Savoia come il volume di Caprino Bergamasco o provenienti da lasciti ecclesiastici, come lo stemmario di Pio IX. Un'altra sezione importante illustra, invece, le pergamene conservate al Museo della Marina dove, accanto alla raffinatezza della fattura, si aggiunge la particolarità degli oggetti come il cofano portabandiera dove è incastonata una miniatura su un apposito leggio intagliato. 
L’opera che conclude la mostra è la Vita Nova di Dante (Dantis Amor) un volume pubblicato nel 1921 per il Sesto centenario della morte di Dante. Il testo - stampato in 1321 esemplari - è realizzato come un codice miniato: fregi a bianchi girari incorniciano il testo scritto in gotica mentre variegate ed eleganti immagini sono inserite a commento dell’opera di Dante. L’autore dei fregi è Nestore Leoni che aveva la sua bottega a Roma, le illustrazioni invece sono realizzate da Vittorio Grassi, pittore, incisore e illustratore che, com’è noto, lavora anche alla Casina delle Civette. Il volume mostra, inoltre, una raffinata copertura con motivi di tradizione celtica.

La miniatura a Roma in età moderna. Codici illustrati tra Seicento e Novecento a cura di Marco Pizzo – Emilia Anna Talamo a cura di

Giovedì 14 Ottobre 2010
Ore 17.00

Sala della Crociera - Collegio Romano 

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Via del Collegio Romano, 27, ROMA

saluti: Maurizio Fallace (Direzione Generale per le Biblioteche, Gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore);
Maria Concetta Petrollo (Direttore Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte);
Maria Giovanna Fadiga (Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte)
Interventi: Giovanna Capitelli (Università della Calabria); Silvia Meloni (Galleria degli Uffizi, Firenze)
saranno presenti i curatori della mostra 

giovedì 19 marzo 2009

Dio-architetto


Dio architetto

"Dio padre misura il mondo col compasso", 1220 circa, miniatura dalla Bibbia moralizzata, Vienna Österreichische Nationalbibliothek.

Dio Padre come sommo Architetto, come demiurgo platonico, col suo compasso (simbolo di Verità e Ragione) costruisce il cosmo e questo cosmo, allucinante, mi ricorda tanto la struttura di una cellula. Ecco come nel 1200 si immaginavano la propria Terra. Il Mondo biologico arriverà molto dopo.

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