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giovedì 17 giugno 2010

Le sculture sospese di Claire Morgan

Claire Morgan. L'arte di questo artista mi intriga particolarmente. Poca voglia di scandalizzare e molta ricerca sulla forma, un pizzico di surrealismo e tanta pazienza e inventiva. Le installazioni che riesce a creare, così, sospese nell'aria, diventano immateriali sculture di grande fascino e suggestione. Su acidolatte altre belle immagini.





martedì 18 maggio 2010

Yayoi Kusama e Mitch Trale


Yayoi Kusama nasce a Matsumoto nel 1929. Studia la pittura Nihonga, uno stile di grande rigore formale. Nel 1958 si trasferisce a New York attirata dal potenziale sperimentale della scena artistica dell’epoca. Nel 1959 ella crea i suoi primi lavori della serie Infinity Net, ovvero delle grandi tele lunghe quasi una decina di metri. Negli anni ’60 si dedica all’elaborazione di nuove opere d’arte, come per esempio Accumulatium o Sex Obsession. A partire dal 1967 Kusama realizza numerose perfomance provocatorie e osè dipingendo con dei puà i corpi dei partecipanti oppure facendoli “entrare” nelle sue opere. Ritorna in Giappone durante i primi anni ’70 dove inizia a scrivere poesie e romanzi surreali. Recentemente l’artista continua a rappresentare l’infinito attraverso sculture a tutto tondo e sale accessibili ai visitatori. Nel 1993 produce per la Biennale di Venezia un’abbagliante sala degli specchi con inserite delle zucche, le quali diventano un suo alter ego. Da questo momento Kusama inventa altre opere su commissione per lo più fiori giganti o piante colorate. Le sue opere sono esposte in vari musei importanti a livello mondiale in mostre permanenti, come per esempio il Museum of Modern Art di New York, Walker Art Center nel Minneapolis, al Tate Modern a Londra e al National Museum of Modern Art di Tokyo. Tutt’ora Kusama vive in una casa di cura a Londra dove lavora ancora. (fonte: Wikipedia).
Recentemente una mostra è stata allestita a Milano, al PAC, "I want to live forever"; vi si poteva vedere l'opera del 2008 "Aftermath of Obliteration of Eternity".


L'artista multimediale Mitch Trale ha realizzato tre diorami panoramici ispirati a tre celebri installazioni di Kusama; ha realizzato, praticamente, un'unica installazione virtuale, Gallant Apparatus, fruibile e navigabile da questo link http://gallantapparatus.com/. Ogni porta cela una fedele riproposizione di un'ambiente di Kusama, allucinante e psichedelico. Da non perdere anche le altre sue realizzazioni.



lunedì 29 marzo 2010

Imagine Peace Tower - Una torre per la pace



Imagine Peace Tower è il memorial di John Lennon realizzato dalla sua compagna, Yoko Ono. Quest’opera d’arte pensata nel ‘67 da Ono quando conobbe John Lennon è diventata realtà; nei progetti era semplicemente une torre di luce oggi è l’Imagine Peace Tower: un vero progetto di pace oltre al personale regalo di Yoko al marito Yohn nel giorno del suo compleanno: il 9 ottobre. L’opera si trova in Islanda per scelta di Yoko che premia uno Stato senza esercito e sempre in prima linea nelle vicende ambientaliste; è stata posta sull’isola di Videy ed è ben visibile dalla vicina capitale Reykjavik. Chiunque voglia scrivere messaggi di pace può farlo dal sito od inviando alla casella postale: IMAGINE PEACE TOWER, P.O. Box 1009, 121 Reykjavik, Iceland; tutti i messaggi saranno messi in capsule e interrati intorno alla torre di luce.







giovedì 4 marzo 2010

Sakamoto-Takatani all’ex-mattatoio

Dal 3 marzo a Roma la rassegna dedicata alle contaminazioni fra tecnologia, nuovi media ed espressioni artistiche contemporanee. In anteprima dal sito di Repubblica l'installazione realizzata dal compositore giapponese Ryuichi Sakamoto e dal video artista Shiro Takatani. Digital Life inaugura il nuovo spazio pubblico per l'arte e la produzione culturale contemporanea La Pelanda, restaurato per la città dal Comune di Roma nell'area dell'ex Mattatoio a Testaccio. Da queste prime immagini un’installazione estremamente poetica ed estremamente coinvolgente per lo spettatore.

Un articolo dal Corriere della Sera

lunedì 8 febbraio 2010

Interpretazione degli spazi museali

 

Dal sito http://acidolatte.blogspot.com/ due installazioni che invitano a riflettere sul ruolo e sull’uso, spesso spiazzante, degli spazi museali.

L’artista svizzero Urs Fischer, famoso per le sue spiazzanti installazioni, riesce ad intervenire nel museo con un’operazione al tempo stesso efficace e dissacrante. Il museo come cantiere (della creatività?) o come luogo da profanare, scavando a fondo.

UrsFischer_3

David Ancelin, parimenti, lavora con gli oggetti dello spazio.

DavidAncelin_2

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