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domenica 5 febbraio 2012

Foto di artisti e dei loro studi

Andy Warhol, Self-Portrait

Edvard Munch studio 1938

Pollock nel suo studio
Vi assicuro che questo sito crea dipendenza e lo vorrete scorrere sino all'ultima pagina. Io sono arrivato a metà e posto i basso le foto che mi hanno più colpito. Il blog raccoglie ritratti fotografici di artisti, foto dei loro studi, momenti di vita, immagini di vita quotidiana inaspettate. Tutta l'emozione allora di guardare negli occhi pittori che magari abbiamo solo studiato attraverso le opere e ritrovare in gesti, sguardi, momenti la loro più intima natura che traspare dalla vita reale (Magritte dallo sguardo stralunato, Van Gogh dolce e sofferente, Kandinsky freddo e razionale, ecc.). Se aggiungiamo il fatto che molte foto inserite mi erano del tutto sconosciute e suppongo quindi rare da trovare su internet il gioco è fatto. Il sito in questione è Artist and Studio.

Claude Monet

Monte nel suo studio


Egon Schiele 1918

Gustav Klimt

Henri de Toulouse-Lautrec as Pierrot, 1894

Matisse nel suo studio

Henri Matisse, Nice, France, 1948

Wassily Kandinsky

Maddona and Jean-Michel Basquiat

Marc Chagall, Paris, 1934 -by Horacio Coppola 
Paul Cezanne

Paul Gauguin

Rene Magritte

Pablo Picasso

Vincent Van Gogh

Wassily Kandinsky


domenica 19 dicembre 2010

La Pie di Monet


Un quadro che mi ha sempre affascinato e che si adatta bene a questi giorni di neve e freddo. Spira da questa tela una sensazione di silenzio e di calma ma non solitudine, bensì il senso dell'attesa in una serena mattinata dopo la tempesta. 
Durante l'inverno del 1868, approfittando di un soggiorno vicino a Etretat, Claude Monet, che aveva appena 28 anni, realizza questo capolavoro di equilibrio pittorico. Il formato non è quello comune per un paesaggio. Il pittore, attento ai giochi dei contrasti, lavora con l'ombra e la luce utilizzando una gamma minima di colori: bianco, nero, marrone e blu. L'esercizio è rischioso ma Monet risolve sapientemente le differenti densità della neve con l'inserimento, più o meno forte, di colori nel bianco, conferendo per contrasto alle zone una luminosità eccezionale. La sensazione di quiete non dipende solo dal trattamento cromatico, ma anche dal rigore della composizione. il muretto divide la tela in due parti orizzontali uguali. al di sotto il campo di neve e l'ombra; sopra la casa e il cielo. L'orizzontalità è controbilanciata dalla verticalità degli alberi, e solo la gazza rimane decentrata rompendo l'equilibrio. Scrive al suo amico Bazille "Passeggio attraverso la campagna, che è molto bella qui e che trovo più piacevole d'inverno che d'estate".
La Pie fu rifiutata all'Esposizione dalla giuria del Salon del 1869 ma c'era già fermento nell'aria poiché la tela fu dipinta cinque anni prima della nascita ufficiale dell'Impressionismo.
Dal 1984 è al museo d'Orsay.

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