lunedì 9 marzo 2009

Il Matrimonio - Cesare Ripa

Avendo aspettato giustamente il giorno dopo della festa delle donne, volevo pubblicare questa interessante considerazione del Matrimonio come descritta ed illustrata nell’Iconologia del cavalier Cesare Ripa del 1593:

"Un giovane pomposamente vestito, con un Giogo sopra al collo et co' ceppi a' piedi, con un Anello, overo una Fede d'oro in dito, tenendo nella medesima mano un Cotogno, et sotto a' piedi haverà una Vipera. Per lo Giogo et per li Ceppi si dimostra che il Matrimonio è peso alle forze dell'huomo assai grave et è impedimento al caminare in molte attioni di libertà, essendo il maritarsi un vendere se stesso et obligarsi a legge perpetua; con tutto ciò è caro et desiderabile per molti rispetti, et particolarmente per l'acquisto de' successori nelle sue facoltà, li quali siano veri heredi della robba et della fama, per l'honore et credito che si acquista nella Città, prendendosi questo cari-co per mantenimento di essa et per lo piacere di Venere, che lecitamente se ne gode; però si fa con l'Anello, il quale è segno di preminenza et di grado honorato, come si è detto. Il Cotogno, prer commandamento di Solone, si appresentava a gli Sposi in Athene, perché è dedicato a Venere, madre della fecondità, et si vede in molte Medaglie scolpito in questo istesso proposito, forse perché come il Melo è grato al gusto, alla vista et all'odore, così ancora sono gli amorosi abbracciamenti a' giovani innamorati, overo perché sono inditio d'amore scambievole, come dice il Pierio, gittandosi alle donne nobili in alcuni luoghi, per effetto amoroso con bacia-mento di mani dall'una et dall'altra parte, o più tosto perché si dice l'huomo corre il frutto, quando viene al fine de gli amorosi desiderii,
il che si conseguisce lecitamente per mezzo del Matrimonio, essendo altrimente peccato grave et che ci fa alieni dal Regno di Dio. Et il Cotogno è più significativo di ciò, per havere qualche similitudine con le parti secrete del corpo. La Vipera sotto a' piedi, dimostra che si deve calpestare come cosa vile ogni pensiero che sia con danno della compagnia a chi è congiun-to in matrimonio, fuggendo il costume della Vipera, che per diletto amoroso ammazza il marito, come si è detto altrove"
.

Cesare Ripa, Iconologia ovvero Descrittione Dell’imagini Universali cavate dall’Antichità et da altri luoghi (Gigliotti, Roma 1593), più volte ristampata fino alla fine del Seicento.

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