martedì 17 marzo 2009

Dio-cervello







Volevo soffermarmi oggi su una particolarità iconologica solo da relativamente poco considerata e venuta alla luce e che riguarda una delle opere più studiate e conosciute della storia dell’arte mondiale: la volta Sistina.

Osservando una delle scene principali, la “Creazione di Adamo”, l’occhio di un medico può infatti cogliere insospettate somiglianze tra l’immagine di Dio che infonde lo spirito in Adamo e quella di un cervello umano.
Il primo a rivelare tale somiglianza è stato il neurologo Frank Lynn Meshberger, del St. John's Medical Center in Anderson, Indiana (USA), pubblicando nel 1990 un suo articolo sulla prestigiosa rivista “Journal of American Medical Association” in cui ha descritto minuziosamente le sorprendenti corrispondenze che suggeriscono una somiglianza, a tratti speculare, tra l'anatomia di un cervello umano e l’affresco Michelangiolesco.

"Gli elementi corroboranti questa suggestiva teoria sono davvero numerosi: il gruppo di angeli attornianti la figura di Dio ricostruisce la sagoma di una sezione sagittale del cervello; l'arco del braccio sinistro di Dio delinea il giro del cingolo, il panneggiamento verde alla base descrive il corso dell'arteria vertebrale; la schiena dell'angelo che sorregge Iddio corrisponde al ponte di Varolio, mentre le sue gambe si prolungano a costituire il midollo spinale. Perfino il dettaglio della struttura bilobata dell'ipofisi è riprodotto fedelmente nel piede apparentemente bifido di un angelo, a differenza degli ordinari piedi di Dio e degli altri cherubini, dotati delle consuete cinque dita; mentre la coscia dello stesso angelo si staglia in corrispondenza del chiasma ottico”.
La rassomiglianza è davvero notevole e può essere accettata come fondante considerando i grandi studi sull’anatomia degli artisti in quegli anni (si sa come Leonardo e Michelangelo compissero ricerche sui cadaveri), oltre all’importante influenza del pensiero Neoplatonico e la rivalutazione dell’Intelletto-spirito umano e dell’Intelletto di Dio come anima mundi, così come si trova negli scritti di Ficino e Pico delle Mirandola.


Tutte le ipotesi del resto sono valide: Dio-cervello-intelletto; l'uomo di fronte alla sua ragione; l'uomo e la sua facoltà di creare; Dio come creazione dell'intelletto umano; l'intelletto di Dio che infonde la vita; la vita è razionalità in atto; ecc. ecc.


Del resto recentemente sono state localizzate le «aree neurali della fede in Dio», circuiti nervosi legati a funzioni come linguaggio, immaginazione, emotività.




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