L'anno scorso si è svolta a palazzo Braschi la mostra Roma, la magnifica visione. Vedute panoramiche del XVIII e XIX secolo dalle collezioni del Museo di Roma. In questa occasione dall’immenso patrimonio del Museo di Roma sono state selezionate 35 opere delle quali la gran parte su carta, acqueforti, acquerelli e tempere e alcuni dipinti. La mostra sottolinea la diffusione dell’immagine di Roma, ripresa da luoghi deputati, dai quali si poteva godere di una vista unica sulla città , quali Villa Ludovisi, il Gianicolo, l’Aventino e Monte Mario. Una Roma molto diversa da come ci appare oggi, che si presentava agli occhi di artisti e di viaggiatori come una immensa e sorprendente sequenza di monumenti, percorsa dal Tevere e circondata dalla campagna.
Oltre al grande valore documentario, la mostra ha un notevole fascino. Tra le opere, la Veduta dalle pendici di Monte Mario di Giovanni Volpato del 1779, la spettacolare acquaforte con il Panorama di Roma dal Casino di Villa Ludovisi di Carl Ferdinand Sprosse (della metà dell’Ottocento), lunga più di sette metri, e il Panorama circolare del Palatino di Thomas Shew (1827). Tra i dipinti, la Veduta di Roma da Villa Malta di John Newbolt (1834) e il famoso Panorama da Monte Mario di Ippolito Caffi (1857), insieme agli acquerelli di Corrodi e alle litografie colorate di Harding.
Dall'ottimo gruppo su facebook Roma Sparita due video che ci offrono una carrellata su due panorami in particolare: il panorama di Roma dal campanile di S. Maria Nova di Rossini e la Veduta generale di Roma dal Gianicolo di Nisi-Marchetti del 1848. Sembrerà di spostarsi con lo sguardo e si osserverà una Roma "inedita" e spettacolare.
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