Leggendo questa interessante intervista a Cattelan ho notato come alla fine non si inventa nulla e che, al di là della provocazione, anche la scultura più discussa e sopravvalutata dell'ultimo periodo (il dito medio alla Borsa di Milano definito da Dorfles una brutta opera per una brutta piazza) ha i suoi legami (strettissimi direi) col passato nel riprende un'altra celebre scultura, entrata nella storia del gusto nella sua conformazione frammentaria. Sono i celebri frammenti della statua colossale di Costantino, conservati ai Musei Capitolini, da sempre ammirati dagli artisti dal rinascimento in poi.
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