martedì 14 giugno 2011

Alcune precisazioni sul Parnaso di Appiani


Ecco il Parnaso di Andrea Appiani del 1811, presso la galleria d'arte moderna di Milano, debitore al celebre Parnaso di Raffaello e massima sintesi dell'ideale neoclassico. Ed ecco il premier Berlusconi che ci ironizza sopra vedendoci un Bunga Bunga. Banalità del potere, di chi adopera l'arte come propaganda ma non riesce, neanche minimamente, a provare quell'empatia o un minimo di godimento estetico. Di certo malato, capace di riattaccare i peni alla statue classiche, come moderno "Braghettone" al contrario, per poi coprire il seno della Verità del Tiepolo in tempi ancor non sospetti di orge e Olgettine. Nella sua prospettiva sessuofobica e maschilista, che non riesce a eliminare la malizia da un giudizio esclusivo sull'opera, ogni figura, privata della sua carica morale, diventa elemento godereccio che si presta alla seduzione non dell'occhio ma del corpo. Queste righe, trovate su facebook, sono le più adatte a commentare l'ennesima umiliazione dell'arte.

Sig. Berlusconi,
Lasci che le spieghi tre cose, ché quattro sarebbero già troppe...

1) Questo è un affresco. Il signore che l'ha dipinto si sta rivoltando nella tomba, e il signore ritratto lì in centro la sta maledicendo in Greco Antico. Farebbe meglio a fare tutti gli scongiuri del caso.

2) Vede quelle belle donne intorno all'uomo che sta al centro? Si chiamano Calliope, Polimnia, Melpomene, Talia, Tersicore, Clio, Euterpe, Erato, Urania. Non Ruby e Noemi. Il signore al centro non le ha pagate 3000 euro per stare lì una sera. Non sculettano su cubi in mezzo al suo salotto. E oltre a fare l'amore, conoscono l'arte, il teatro, la danza, la musica, conoscono la Bellezza, quella che lei non si è mai preso la briga di cercare, conoscono l'inganno e la verità, entrambi più raffinati dei suoi, e conoscono profondità e altezze dell'uomo e del mondo. Lei, se lo lasci dire, donne così non ne ha mai viste in vita sua, e non se le sogna neppure: non basterebbero tutte le sue ville a comprarle.

3) Vede il signore al centro? Si chiama Apollo. Non è nudo perché è pronto al Bunga Bunga, è nudo perché non ha nulla da nascondere. E' nudo perché conosce la Verità. E non si illuda, non basteranno milioni di trapianti e ritocchini per farla somigliare a Lui. Neanche nella proporzione greca tra le dita del piede destro.
E vede quella cosa che ha in mano? Si chiama lira. Se la mettessero in mano a lei dopo che è stato immerso tre volte nelle acque della fonte Ippocrene, al massimo canterebbe qualcosa di Gigi d'Alessio, o le gesta di quel Musulmano e quell'Ebreo e quel comunista che... Quindi, SI faccia un piacere: non induca a fare certi confronti.

1 commento:

  1. Ho visto il pezzo dove Berlusconi si paragonava ad Apollo su Blob.
    Dire che mi sono indegnata è poco.
    Da quel pezzo si poteva capire la "profondità" d'animo di Berlusconi e di chi lo segue anche.
    I tre punti riassumono perfettamente ciò che penso

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