lunedì 20 luglio 2009

Se non è Michelangelo è Dio

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Su segnalazione di un commento anonimo (che ringrazio) ritorno anche sul caso del Crocefisso di Michelangelo del quale, seguendo le analisi di illustri storici dell’arte, avevo evidenziato la non certa attribuzione e l’eventuale incongruenza circa la cifra pagata dallo Stato; avevo espresso anche la domanda su cosa ne avrebbe mai pensato Federico Zeri ed ora, fortunatamente, trovo la risposta in questo articolo segnalatomi scritto da Antonio Paolucci, attuale direttore dei Musei Vaticani: "Se non è Michelangelo è Dio" (questa la frase lapidaria del grande studioso riportata da "Il Giornale dell'Arte" del maggio 2004).

Il resto dell’articolo sottolinea invece, con un’antologia di autorevoli opinioni, l’attribuzione ad un Michelangelo giovanissimo negli anni fra il 1492 e il 1495, quando entrò nel clima di alta spiritualità, di casta pulchritudo, praticato da Girolamo Savonarola. Facendo ammenda delle conclusioni affrettate riportate nel post precedente non posso che evidenziare le grandi problematiche che ruotano intorno ad attribuzioni così importanti.

L'autore? Se non è Michelangelo è Dio; di Antonio Paolucci. (Osservatore romano, 16 dicembre 2008).

Quelle linee che ricordano la pietà; di Cristina Acidini. (Osservatore romano, 13 dicembre 2008)

Il Crocefisso di Michelangelo…la solita speculazione? Ipotesi e confronti.

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