Per rendersi conto dell’immensa potenzialità artistica della street-art basta guardare il sorprendente lavoro di Above.
Above gira il mondo e piazza nei posti più impensabili variopinti pezzi di legno sagomati a forma di freccia, che indicano, appunto, above. Le frecce, mosse dal vento, mostrano a intermittenza le loro due facce, rendendo leggibili le due parole. Sono messaggi minimi, sospesi, con riferimenti più o meno comprensibili ai luoghi nei quali sono stati lasciati.
A Roma, per esempio, in Via della Concilazione, di fronte a San Pietro, compare l’irriverente “NUDE NUNS”, a Barcellona, appesa sotto una telecamera, l’esplicita condanna“BIG BRO”.
Anche i suoi graffiti spesso sono ironicamente di denuncia e si confondono con la realtà; caratteristica principale, infatti, è quella di interagire con il reale e di trasfigurarsi in qualcosa di più di un semplice disegno murario. La presenza di oggetti tangibili con i quali si relazionano permette loro una vita quasi indipendente dalla parete. Elementi tangibili e fortemente comunicativi. Bellissimo il rapinatore disegnato vicino ad un bancomat di Lisbona che sembra prendere i soldi dai correntisti a darli ad ambulanti seduti per terra.
L’ultimo è comparso proprio a Roma, a via di san Giovanni in Laterano, e presenta un moderno gladiatore romano con in mano un pennello da imbianchino.
WHEN IN ROME... from ABOVE on Vimeo.
Nessun commento:
Posta un commento