martedì 21 luglio 2009

Le Pale d’Altare di Bill Viola per la Cattedrale di St Paul

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All'artista della videoart Bill Viola è stata commissionata dal Capitolo della chiesa la realizzazione di due pale a display per due altari della cattedrale di St Paul a Londra . Il progetto dovrebbe essere completato per la prima metà del 2011.
Dopo l'ampio programma di restauro degli interni, completato nel 2005, all’artista è stata commissionata la realizzazione di due pale (con impianti video multi-schermo) sui temi di Maria e di martiri da collocate alla fine della navata centrale, vicino l'altare maggiore della Cattedrale e l’American Memorial Chapel.
Ogni lavoro sarà costituito da più pannelli al plasma, come le ante di un polittico, mentre gli schermi saranno montati su pannelli a cerniera che permetteranno loro di essere chiusi.
Bill Viola ha dichiarato: “The two themes of Mary and Martyrs symbolise some of the profound mysteries of human existence. One is concerned with birth and the other with death; one with comfort and creation, the other with suffering and sacrifice. If I am successful, the final pieces will function both as aesthetic objects of contemporary art and as practical objects of traditional contemplation and devotion.”
Bill Viola, un pioniere riconosciuto della videoart, da oltre 35 anni ha creato una vasta gamma di video ed installazioni in diversi luoghi del mondo: dai principali musei agli istituti religiosi, dai palazzi reali alle università. Nel concentrarsi sulle universali esperienze umane - la vita, la morte e rinascita - il lavoro dell'artista trae radici sia nella mistica orientale che nell’iconografia occidentale.
Questo fa parte delle commissioni del St Paul's Cathedral Arts Project, un programma in corso che mira a esplorare l'incontro tra arte e fede. Commissioni recenti hanno infatti interessato opere di Rebecca Horn, Yoko Ono e Martin Firrell.
L’artista si era già confrontato problematicamente con un’ambiente sacro con la suggestiva installazione Ocean Without a Shore presso la chiesa di San Gallo a Venezia del 1200 per la Biennale del 2007; come spiega lui stesso: “Ocean Without a Shore is about the presence of the dead in our lives. The three stone altars in the church of San Gallo become portals for the passage of the dead to and from our world. Presented as a series of encounters at the intersection between life and death, the video sequence documents a succession of individuals slowly approaching out of darkness and moving into the light. Each person must then break through an invisible threshold of water and light in order to pass into the physical world. Once incarnate however, all beings realise that their presence is finite and so they must eventually turn away from material existence to return from where they came. The cycle repeats without end.”
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Con l’opera The Messenger per la cattedrale di Durham nel nord Inghilterra nel 1996, e col trittico Study for The Path realizzato nel 2002 per la basilica di San Marco a Milano con una processione o un pellegrinaggio, oppure un' allegoria del cammino della vita, incessante e senza meta apparente.
messenger cathedral
«Study for the path»viola


3 commenti:

  1. I like the whole concept. Great Idea and great location

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  2. Bellissimo =) una pala d'altare un pò fuori dalla norma ma molto bella =) ciao!!

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  3. grazie dei commenti...è una notizia che mi rincuora circa lo stato dell'arte contemporanea in riferimento all'arte sacra...è bello vedere istituzioni religiose che puntano su un certo tipo di opere e non nelle solite robe kitsch...e poi Bill Viola è una sicurezza

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