sabato 18 luglio 2009

Italia.it sito ufficiale dell’ipocrisia italiana

italia.it

Dopo la fantomatica mostra per il G8 dell’Aquila “L’arte del saper far bene italiano”, l’ennesimo affronto alla nostra cultura viene da un sito, da poco inaugurato (o meglio reinaugurato): Italia.it. Quella online oggi è una versione dimostrativa, ma è comunque un passo avanti, per un sito del quale si parla dal 1994 e che sparì dalla rete già una prima volta, criticato da tutti in quanto un autentico flop (ricorderete il Rutelli di “Plis…visit Italy…”)

A conti fatti, questo nuovo portate dovrebbe costare "poco più di 5 milioni di euro", circa la metà di quelli stanziati totalmente per la promozione del paese all'estero. Una cifra esorbitante, e c'è da sperare effettivamente che possa creare un aumento del traffico turistico che la giustifichi. L'obiettivo dichiarato è portare il turismo a rappresentare il 20% del PIL, cioè il doppio di quello odierno.

A parte le solite polemiche però, bisogna soffermarsi un attimo sui contenuti e su ciò che il sito veicola: fermo restando che la peculiarità del bel Paese è sempre stata la varietà, concetto fondamentale nella storia dell’arte in quanto indica la ricchezza e la diversità di un contesto, e che questa varietà si manifesta in mille forme di arte, cultura, natura difficilmente accumunabili senza privarli delle loro peculiarità, quello che l’ideologia dietro al sito propone è una fondamentale omologazione culturale della nazione in relazione alla sua offerta turistica.

“Il Sito www.italia.it ha la finalità di promuovere, attraverso la rete Internet, il marchio Italia nel settore del turismo e di raccogliere e divulgare informazioni di interesse turistico riguardanti il territorio nazionale”. (sito)

Considerare una nazione e la sua storia un marchio da offrire al miglior offerente, considerare i suoi prodotti o opere d’arte, quindi, sottomarche da pubblicizzare nel modo più semplicistico possibile, è frutto di una riduzione culturale, anche a livello di approccio, che punta alla quantità e non alla qualità. Considerare solo le eccellenze artistiche o paesaggistiche da mettere in vetrina, in filmati di 30 secondi, oltre a relegarle a ruolo di semplici cartoline (o prodotti da consumare nel tempo libero), porta ad escludere splendide realtà locali sfortunatamente poco valorizzate. Come al solito sembra l'ennesimo spot politico creato da chi, indifferente al nostro patrimonio (vedi i tagli al ministero che stanno mettendo in ginocchio tutte le nostre istituzioni culturali e luoghi di cultura che poi questo turismo lo dovrebbero ricevere), lo usa solo come elemento di presunto prestigio.

Sfido qualunque straniero ad organizzare un viaggio in Italia partendo dalle indicazioni fornite dal sito che, essendo di carattere generale e quindi risapute, non possono essere incisive.

Il sito del resto, ma ci sono esperti che potrebbero analizzarlo molto meglio di me, è unidirezionale (messaggio-fruitore), non presenta interazioni originali e creative, non stimola la ricerca e non trasmette nessun amore per le bellezze del nostro paese. I video di presentazione delle regioni, che dovrebbero in 30 secondi illustrare tutte le loro peculiarità, sono quanto di più offensivo e riduttivo per la loro storia e i contenuti lasciano a desiderare. Naturalmente non voglio essere disfattista; ci sarà sicuramente molto da migliorare e da aggiungere, grazie anche alle nostre critiche; del resto con 5 milioni di euro più che un portale si potrebbe creare direttamente un cancello.

Ci sarebbe ancora molto da riflettere ma vi lascio con la frase della homepage scritta dal presidente Berlusconi accanto alla classica foto ritoccata da repertorio:

"L'Italia è il Paese del cielo, del sole, del mare. Un Paese magico, capace di incantare e di conquistare il cuore non solo di chi ci vive, ma anche di chi lo visita, di chi lo scopre per la prima volta. Un Paese che regala emozioni profonde attraverso i suoi paesaggi, le sue città, i suoi tesori d'arte, i suoi sapori, la sua musica. Un viaggio in Italia, per noi italiani e per chiunque arrivi da ogni parte del mondo, è un viaggio nell'arte e nel bello. L'Italia è magica. Scopritela. Nascerà un grande amore."

Sciacalli!!

Per critiche e commenti potete scrivere Qui

La delibera dello stanziamento di fondi per il progetto.

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