Per le ultime due giornate del Tour de France, appena concluso, il ciclista americano Lance Armstrong, grande appassionato d’arte contemporanea, per il progetto Stages mirato raccogliere fondi per la Lance Armstrong Foundation e per la lotta contro il cancro, ha gareggiato con una bici griffata nientemeno che da Damien Hirst.
La bici di Hirst è solo l’ultima di una serie di bici personalizzate da artisti di fama e che il ciclista ha usato durante il Tour, per poi metterle all’asta. Gli artisti coinvolti in una varietà di personalizzazione delle biciclette della Trek sono KAWS, Kenny Scharf, Shepard Fairey, Marc Newson, Yoshitomo Nara ed appunto Damien Hirst, il cui lavoro può essere visto sul sito Trek e su flickr.
Damien Hirst ha decorato una Trek Madone inserendo, a mo’ di decupage, una serie di ali reali di farfalle, dal telaio fino al cerchioni, che si ripetono in precise composizioni geometriche, staccate e installate una ad una dagli assistenti, come in alcune sue celebri opere, col suo classico senso di horror vacui. Come ha spiegato lui stesso “It was a great opportunity to work with someone I admire and create the bike — something I’ve never done before. The technical problems were immense, as I wanted to use real butterflies and not just pictures of butterflies, because I wanted it to shimmer when the light catches it like only real butterflies do, and we were trying not to add any extra weight to the bike. Doing something crazy like this is ultimately about transportation and not simply transport, and what Lance does when he rides it is the same thing. I think Lance loves it!”.
Non sono mancate le critiche da parte degli ambientalisti; in alcuni casi infatti si tratta perfino di specie relativamente rare, come la cosiddetta farfalla di Morpho (”Blue Morpho”).
L’artista, non nuovo a queste contaminazioni con l’industria, si era già cimentato in un’impresa simile decorando una Harley-Davidson.
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