Riporto la lettera scritta da coloro che hanno reso possibile in Molise la nascita di una realtà incredibile trasformando la piccola cittadina di Provvidenti nel "borgo della musica", un centro vivo di cultura e di arte e che rischia seriamente di finire in mano ad una Srl. (Fonte FrancoValente).
Lettera al Molise
Hai noi!! che siamo tra quelli che hanno sempre pensato che al Molise mancasse solo un’occasione per il “riscatto” …….. un riscatto che potesse far vedere al mondo la nostra esistenza, un riscatto fatto di condivisione con gli altri della nostra identità, un riscatto che non facesse fuggire i giovani ma al contrario li attirasse, un riscatto che ci liberasse dall’essere identificati con la stramaledettissima mozzarella, caciotta e salciccia di turno (che sono strabuonissime ma non soddisfano il bisogno di cultura della popolazione), un riscatto che attraverso la cultura ci rendesse un popolo felice o quantomeno che tendesse ad esserlo, un riscatto attraverso la salvaguardia del territorio e non la sua svendita alle deturpazioni di insediamenti industriali ….fabbricanti di oggetti nocivi per l’umanità…….. un riscatto si! un riscatto ……
Per l’inizio di questo riscatto abbiamo ideato il progetto culturale “provvidenti il borgo della musica”, a questa idea abbiamo lavorato per 3 anni, l’abbiamo ideato e prodotto con le nostre fatiche i nostri pochi soldi e con l’aiuto di moltissime persone, artisti e diversi enti regionali,
Dopo 3 anni siamo riusciti a far conoscere questo piccolo paese molisano in tutta Europa. Il paese ha riscoperto vitalità, voi tutti sapete non c’è bisogno dell’elenco delle cose che sono avvenute.
Abbiamo lavorato affinchè fosse possibile, un giorno, che i giovani molisani trovassero un luogo dove soddisfare il proprio bisogno di espressione culturale, trovare un luogo di ricerca musicale internazionale nella propria regione, anzi dietro l’angolo. Abbiamo creato quindi un luogo nel quale potesse avvenire l’auspicato incontro tra arcaico e contemporaneo.
Abbiamo creato un luogo dove le culture alternative, la creatività giovanile, le “nuove tendenze” avessero, più che una piena cittadinanza, un ambiente accogliente, un contesto che stimola e che raccoglie la sfida dell’omologazione culturale per contrastarla in ogni sfera e in ogni dimensione, con un vivido coacervo di situazioni e occasioni avviate: rassegne, produzioni, chiamate alla cittadinanza onoraria, gemellaggi con altri centri culturali europei, seminari, dirottamento su Provvidenti di ricerche di atenei non solo nazionali, attivazione di canali per la realizzazione di progetti innovativi con finanziamenti della comunità europea, relazioni per condividere la creazione di un distretto culturale evoluto che inglobasse anche i comuni limitrofi, il tutto non necessariamente attanagliato da vincoli, da camarillas politiche o da forzature di appartenenza: spesso e stato sufficiente avere buone idee, saperle tradurre in progetti realizzabili, oltre che immaginabili, e saper capitalizzare sinergicamente volontà e opportunità in maniera da far coincidere efficacemente i propri intenti con quelli di altre situazioni presenti nello stesso territorio e con la stessa voglia ed entusiasmo per stupire con le proprie iniziative gli annoiati prosseneti della cultura cosiddetta “dominante”.
Abbiamo vissuto Provvidenti, anzi ce ne siamo innamorati!! ancor prima di decidere nel luglio del 2006 che era ora di attivare quel processo che avrebbe dato alla Regione tutta il tanto auspicato riscatto. Così abbiamo iniziato i lavori…. la KomArt ha ideato 4-20Live l’ha prodotto trovando le risorse necessarie in un partner americano la “Luky Brand Jeans” e in “Milano Concerti”, l’associazione culturale The Patch Horse ne ha studiato l’attuazione artistica. Si proprio lì, Provvidenti un luogo dimenticato da tutti anche dalla maggioranza dei molisani.
Nel tentativo di renderlo stabile si sono avviate relazioni, anche politiche, e affinchè il sogno si realizzasse sono venuti in appoggio varie istituzioni e soprattutto singoli artisti che sposando il progetto hanno accettato la cittadinanza onoraria.
La necessità di stabilità del progetto è stata supportata da progetti avviati con la collaborazione e la condivisione di enti tra i quali l’E.P.T. (con il quale si è progettato un villaggio ecosostenibile che potesse offrire al progetto spazi che il piccolo comune non dispone il ”Green Music Village” a mettere la prima pietra Franco Battiato), la Regione Molise (che fin dal suo nascere gli è stato vicino con finanziamenti fin dove gli è stato possibile) e l’Università Bocconi di Milano (con la partecipazione ad un bando FIRB in collaborazione con l’Università del Molise). Ecco ciò da cui si è partiti e ciò a cui il progetto culturale tendeva. Ma oggi questo work in progress è minacciato seriamente da un manipolo di “banditi”, gli sciacalli della cultura. Gli sciacalli non hanno esitato, per impossessarsi del progetto, a mettere in scena azioni che neanche nel peggior quartiere mafioso descritto da Saviano si oserebbe fare.
All’alba di più giorni, armati di piedi di porco tronchese ed attrezzature varie scassinavano le porte di abitazioni private e dei locali in concessione al progetto con all’interno materiale tecnico e materiale di chi al momento lavorava a Provvidenti, personale tecnico e musicisti, mettendo in atto diverse violazioni dal furto alla violazione di domicilio. Queste performance degli sciacalli hanno di fatto frenato/fermato il progetto acuendo ancor di più l’impossibilità di attuazione, impossibilità avvalorata anche dal fatto che ad oggi il comune di Provvidenti non riesce ancora a formalizzare un protocollo d’intesa con il progetto e non ha messo a disposizione dello stesso nessun spazio necessario se non quelli di proprietà della Curia.
Di fatto il progetto culturale provvidenti borgo della musica è fermo è in stallo da mesi.
Sono in corso manifestazioni che nulla hanno a che fare con il progetto culturale, caratterizzate piu come “sagra di paese” che come espressione di un progetto culturale europeo soggetto di studi di ricerca in diversi atenei.
Ecco la situazione in cui ci si trova, abbiamo deciso di condividerla perché è il nostro ultimo tentativo per salvare il progetto provvidenti borgo della musica.
Facciamo appello a tutta la regione, operatori culturali e tutte le persone che nel nostro progetto credono e vi hanno creduto fin dall’inizio, ma soprattutto agli enti regionali invitandoli a darci con atti concreti la ferma volontà di aiutarci nel proseguire le attività in tutte le direzioni già citate.
Noi del progetto Provvidenti il borgo della musica, rimaniamo ancora un po’ alla finestra…metaforica. Vedremo se si muoverà qualcosa. Vedremo se l’unica soluzione, come ci hanno dichiarato alcuni cittadini onorari interpellati – a cui va tutta la nostra simpatia ed il nostro grazie – rimane la chiusura, con il successivo ritiro delle loro cittadinanze.
Essendo gli ideatori è produttori del progetto culturale sappiamo che un progetto culturale non è un edificio inamovibile e in quanto tale vuole continuare ad esistere.
Vogliamo reiterare la nostra assoluta indipendenza rispetto a qualsiasi lobby politica o economica: vogliamo essere considerati ed aiutati per quello che siamo, per il lavoro che facciamo, per il valore dei nostri progetti, perché è giusto sostenere iniziative come le nostre.
Perché è semplicemente giusto che “provvidenti il borgo della musica” viva lì dove l’abbiamo creato, se sarà possibile, altrimenti ci dirigeremo su altri luoghi, luoghi anche fuori regione la lista delle richieste è già lunga.
Invitiamo tutti coloro che sono stati vicini al progetto in questi anni, coloro che lo hanno fatto vivere e aiutato con il loro entusiasmo, tutti coloro che hanno creduto in esso e ci credono ancora, gli operatori culturali, gli artisti, i rappresentanti degli enti regionali e tutte le associazioni culturali, ad una assemblea regionale (che presto convocheremo) alla quale parteciperanno anche alcuni cittadini onorari e dalla quale uscirà un documento congiunto in difesa del progetto culturale o altrimenti il comunicato stampa al nazionale della morte del progetto “Provvidenti Borgo della Musica”.
Ricordiamo inoltre che i siti e le pagine web ufficiali del progetto culturale provvidenti borgo della musica sono di seguito elencati, gli “sciacalli” hanno aperto siti/pagine web non avendo da noi nessuna autorizzazione, utilizzando logo e materiale foto/video a nostro unico uso con apposite liberatorie e sotto tutela.
http://www.provvidentiborgodellamusica.com
http://www.myspace.com/laformica
http://www.facebook.com/pages/Provvidenti-Borgo-della-Musica/123527316627?ref=ts
mail Info@provvidentiborgodellamusica.com
ps: Se vuoi aiutarci a difendere il borgo della musica diffondi alla tua mailinglist questo nostro SOS.
Il presidente di The Patch Horse
Michele Mariano
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