Tommaso Laureti (1530-1602), detto il Siciliano, fu valente pittore e architetto; fece pratica nella bottega di Sebastiano del Piombo, lavorò a Bologna e poi a Roma specializzandosi in architetture dipinte e suggstive illusioni ottiche.
Quest'opera si trova sul soffitto della più celebre stanza di Costantino, ai musei vaticani; commissionata da Gregorio XIII nel 1582 e ultimata sotto Sisto V nel 1585, svolge pregevolmente il tema del trionfo della cristianità, tanto caro dopo la conclusione del concilio di Trento.
L'affresco si intitola "Il trionfo della religione cristiana" e lo considero un capolavoro, quasi un antesignano della spazialità metafisica di de Chirico; nell'assenza spaventosa di figure umane, carica di silenzi ed echi, solo il crocefisso bronzeo (ma vivo), al centro del portico-loggiato splendidamente riprodotto, domina la scena con sotto i frantumi di una statua pagana visti in scorcio; il trionfo sull'eresia avviene in un inquietante vuoto, nell'assenza dell'umano, dove tutto è pura teologia come quest'opera, stilisticamente, è puro manierismo (stile stilistico) in quanto esercitazione pura ed astratta sulla forma (architettonica).
Da ammirare in silenzio.
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