Ritrovato e restaurata un'inedita cera di Gaetano Zumbo, abate e ceroplasta siciliano, definito il Michelangelo delle cere per l'abilità di ricreare figure e scenari e l'assoluta veridicità delle raffigurazioni. I suoi soggetti sono molto particolari in quanto riguardavano perlopiù gli aspetti legati alla morte, alla malattia e alla putrefazione dei corpi e venivano adoperati come esempi dai medici nelle loro lezioni; molti se ne trovano nel museo della Specola di Firenze, insieme a un'incredibile raccolta di cere anatomiche.
L'opera restaurata dovrebbe rappresentare il cosidetto "morbo gallico" e è di incredibile realismo.
Mirabili orrori
Il corpo che non si muove: breve excursus sui rapporti tra ceroplastica e morte
Spaventoso!!! Un arte che ci mostra tutto l'orrore. Saluti.
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