Tomaso Binga, pseudonimo maschile di Bianca Pucciarelli, gioca sull'ironia e lo spiazzamento semantico mettendo allo scoperto il privilegio maschile nel campo dell'arte: l'artista non è un uomo o una donna ma una persona.
Lavora da quasi venti anni nel campo della scrittura contaminando parole ed immagini; dopo una serie di lavori in polistirolo ed inserti fotografici, si dedica dal 1975 ad una pratica di Scrittura Asemantica; dal 1975/76 alla Scrittura del Corpo o Scrittura Vivente; dal 1978 al Dattilocodice (sovrapposizioni di battute della macchina da scrivere che combinate tra loro acquistano una sorta di iconicità ). Dal 1985 con nuove esperienze scritturali tra pittura e scrittura: Biographicon riferimenti alla Computer graphics. (fonte).
In occasione della III edizione di Pescarart 2010 presenterà il suo nuovo libro “Valore vaginale” con prefazione del grande Gillo Dorfles. Due suoi lavori si possono leggere cliccando sui titoli qui sotto:
La città abruzzese, inoltre, vedrà la presenza di numerosi eventi: un omaggio a Umberto Mastroianni, un’esposizione di 30 maestri storici del ‘900 e una mostra di 40 artisti contemporanei curata da Antonio Picariello e Floriano de Santi.
Nessun commento:
Posta un commento