martedì 8 giugno 2010

Maxxi Ipermuseo



Come ha già riferito Germano Celant sulle pagine de L'Espresso il Maxxi, a differenza del castello di Rivoli, il primo e più importante centro per l'arte contemporanea in Italia, deve ancora dimostrare di essere un centro propulsivo per l'arte e scrollarsi di dosso l'immagine di involucro vuoto e fine a se stesso. Un primo risultato, però, l'ha già ottenuto: grazie all'enorme dibattito che si è aperto in questi giorni in concomitanza con la sua apertura è stato creato un nuovo termine. Lo dice l'Osservatorio della Lingua Italiana considerando il neologismo IPERMUSEO. La segnalazione è riportata sul sito della Treccani sotto la voce Neologismi della settimana:
ipermuseo
L'era dell'ipermuseo. In principio fu il Beaubourg di Parigi. Poi arrivarono il Guggenheim di Bilbao e lo Jüdisches Museum di Berlino. Oggi con il Maxxi e il Macro di Roma anche in Italia sbarcano i centri espositivi firmati da archistar.

La stampa estera, intanto, è divisa sull'opera. Per leggere i vari articoli e seguire le varie fasi della polemica, si rimanda invece a quest'altro articolo di Repubblica: il Dibattito.

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