Dove è finita la grande tradizione del vedutismo, e in particolare delle vedute di Roma, nell'era del 3D e di internet? A portare avanti questo genere, incredibilmente, ci pensa un videogioco, Assassin's Creed, e il celebre Google Street View. Il percorso sembra andare così dall'incisione alla pittura alla fotografia a internet; da Piranesi a Panini alle tecnologie digitali, con esiti anche non propriamente filologici.
Da una parte Google Street View che ha rivoluzionato la percezione e la "visibilità" dei luoghi, privandoli della loro aura, e rendendo accessibile e visualizzabile ogni angolo delle nostre città.
Dall'altra il celebre gioco Assassin's Creed II, ambientato durante il Rinascimento, che presenta suggestive ambientazioni nelle città dell'epoca. Il gioco è ambientato a Firenze, Monteriggioni, Venezia, Forlì, San Gimignano mentre si può visitare: la Basilica di Santa Croce, il Ponte Vecchio, il Palazzo Vecchio, la Basilica di Santa Maria Novella, l'Ospedale degli Innocenti, la Basilica di San Marco, il Canal Grande, il Piccolo Canale e il Ponte di Rialto (all'epoca ancora in costruzione), il Palazzo De Medici a Firenze, la chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia e l'Arsenale di Venezia, Santa Maria Gloriosa dei Frari; tutte perfettamente ricostruite. Una parte del gioco è ambientata anche a Roma e nei palazzi Vaticani anche se, in questo caso, la ricostruzione non appare per nulla filologica.
E che dire dei molteplici errori urbanistici di quest'ultima veduta? Senza la spina di borgo addirittura hanno fatto diventare via della Conciliazione una sorta di infinita scalinata.
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