domenica 20 febbraio 2011

Miroslav Tichy

Nel mondo dell'arte ci sono storie incredibili. E' il caso di Miroslav Tichy, un uomo che è riuscito a creare veri capolavori, con macchine fotografiche “fatte in casa”, raccattando pezzi trovati e lenti scadenti. Si sa poco della sua vita privata. Nasce nel 1926, studia all’Accademia d’arte di Praga, fino a che viene arrestato (negli anni ’60) e rinchiuso in carcere per diversi anni, perché ritenuto sovversivo, anche se non si conoscono i dettagli. Il rilascio avviene solo nei primi anni ’70 mentre viene scoperto dalla critica solo negli anni 2000. I risultati sono molto “particolari” e la qualità “scadente” delle foto dona loro una fortissima carica emotiva e poetica, da reperti o ricordi sbiaditi, con una suggestiva valenza pittorica. La poetica di una immagine non la fa la macchina ma l’uomo che sta dietro di essa.






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