L'impero dell'occhio, ovvero l'arte barocca e il teatro della meraviglia. Cicli d'affreschi progettati per docere e delectare, ma sopratutto stupire mostrando la magnificenza della Chiesa e dei suoi santi. Ricordo una riflessione che metteva in relazione l'effetto di spaesamento, quasi di viaggio in un'infinito pittorico, dei cicli barocchi con la semplice postura del visitatore che, stando per molto tempo con la testa alzata per decifrare la moltitudine di scene e di figure, alla fine, inevitabilmente, provava anche fisicamente un senso di vertigine. Questo interessante video ci mostra tutto lo splendore della Gloria di Sant'Ignazio di Andrea Pozzo affrescata nella chiesa di asant'Ignazio a Roma, proponendo anche una costruzione in 3d dell'architettura dipinta nella navata.
Ciao Tommaso,
RispondiEliminaho scoperto il tuo blog passando attraverso la tua pagina anobii; in una data indefinita mi hai aggiunta come neighbour (il mio nick è calicantus,erano mesi che non effettuavo l'accesso)e se il mio intuito non fallisce mi sembra di capire che ti interessi d'arte. Io studio Storia dell'Arte alla laurea magistrale e trovo il tuo blog davvero piacevole per un cultore o un semplice appassionato della materia( basandomi su ciò che ho potuto spizzicare qua e là nell'ultima mezz'ora). Mi ripropongo di tornare a curiosare e leggere qualche altro post quando ho un momento libero.
Un saluto,
veronica
Grazie @Evelin...ciao Veronica, onorato di fare la tua conoscenza...ti ringrazio prima di tutto per gli apprezzamenti al blog....si, sono un giovane storico e critico d'arte, lavoro e faccio ricerca principalmente in molise...riguardo al sito cerco di tenerlo, tempo permettendo, più aggiornato possibile secondo le mie impressioni momentanee o ciò che trovo in rete...quando ho più tempo cerco di realizzare dei post articolati anche su argomenti poco conosciuti, altrimenti cerco comunque di condividere cose interessanti e link che possano essere di aiuto a studiosi come te...in bocca al lupo per la tua carriera di studi...torna quando vuoi e commenta, intanto ci seguiamo su anobii
RispondiEliminaun saluto
tom
Buongiorno, ho appena scoperto il Suo Blog, COMPLIMENTI! Sarà un luogo in cui navigare per vedere ed imparare.
RispondiEliminaHo visto che anche Lei legge Jean Clair e mi fa tanto piacere. Io amo il disegno e la pittura, ho lavorato professionalmente nella calcografia che è meravigliosa , disegno e dipingo, ma dopo qualche esperienza francese fatta per vedere e capire come gira il mondo dell'arte (ho fatto altri lavori , disegnando di notte) , mi sono ritirata a pensarci su e a migliorare.
Mi fa piacere che esista un giovane critico e storico come Lei, e mi farebbe piacere poter scambiare idee ed approfondimenti anche sul tema arte e scienza a cui ho lavorato con ricercatori scientifici.
Le sarei grata se Lei volesse guardare i Blog dei miei "progetti", vedrà anche lavori in digitale (Moonbase) etc...
Ora sto preparando un corso di disegno dal vero (...che come dice Jean Clair, nei tempi di crisi risorge sempre) con collegamenti alle ultime affascinantissime scoperte neuroscientifiche ......vedremo
Le metto il mio link : http://annarebecchi.blogspot.com , e spero che Lei possa fare una visita, sarebbe bello avere confronti con Lei. Grazie e buin lavoro! Anna Rebecca
Ciao Anna ti ringrazio; Jean Clair è una voce fuori dal coro oggi e ci aiuta ad aprire gli occhi sul sistema dell'arte sempre più autoreferenziale. L'abbandono del corpo e della bellezza, la sostituzione del "fare" con la creatività più anarchica, il tutto supportato da galleristi e fondazioni è un processo di annichilimento che si pone in linea con la svalutazione dell'uomo e dei valori che stiamo vivendo. Un critico d'arte dovrebbe essere per prima cosa un buon storico. Ho visto di sfuggita il sito, cercherò di andarci con più calma, mi ha colpito per adesso l'autenticità della scrittura pittorica, il senso della costruzione e della linea e il recupero, come dici, della pittura. A presto e grazie dell'apprezzamento per il blog.
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