martedì 26 aprile 2011

Ischia è l'Isola dei Morti

Interessante. Pare che si sia finalmente trovato il luogo preso a modello, o meglio spunto, da Bocklin per la celebre tela de L'Isola dei Morti, capolavoro dell'arte simbolista dell'800 e realizzata in ben cinque versioni.

Lo studioso svizzero Hans Holenweg, docente di storia dell’arte all’Università di Basilea, domani all’inaugurazione al Palazzo comunale della rassegna, a cura di Giovanni Faccenda, «Isole del pensiero. Böcklin, De Chirico, Nunziante», annuncerà che uno dei quadri più noti del secondo Ottocento, la simbolista «Die Toteninsel» (L'isola dei morti) dipinta da Arnold Böcklin, ha come modello l’isola di Ischia. Come riporta il «Corriere della Sera» Holenweg, curatore dell’archivio di Böcklin, ha scoperto una lettera scritta dal pittore a Firenze il 19 maggio 1880 da cui si apprende che il titolo al dipinto venne assegnato dallo stesso autore e non, come pareva, dal gallerista di Berlino Fritz Gurlitt. Ma notizia più importante è quella del luogo che Böcklin ha ritratto nel quadro noto in cinque versioni: né il Cimitero degli inglesi di Firenze né uno scoglio dell’isola greca di Corfù, ma l’isola di Ischia con il castello di Alfonso d’Aragona. La mostra rimarrà allestita fino al 19 giugno. 






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